Di che colore sono i vostri capelli? Bella domanda! Sapete che la maggior parte delle donne non ne ha un’idea precisa? Non solo la percezione dei colori può davvero variare da persona a persona ma spesso non si sa come definirli. Prima di muovere qualsiasi passo verso la colorazione è importante stabilire il livello di profondità del nostro colore naturale.  Perché? Perché ciò influenzerà e determinerà il risultato finale. 

Il colore naturale dei capelli è dato dalla combinazione di alcuni fattori che più avanti vedremo. Per ora quello che ci serve sapere è che non possiamo trattare i capelli come una parete da verniciare ogni mano di tinta un colore diverso o un foglio di carta bianca sul quale possiamo cancellare e riscrivere come ci piace.

Sui capelli è un tantino più complicato. Parliamo di una materia organica con una sua composizione fisica e chimica. Per modificarne il colore originale in modo definitivo si rende necessario modificare la struttura del capello a partire dall’interno. Come riesca una tinta a fare ciò lo vedremo nei prossimi post.

Adesso vediamo come capire qual è il nostro colore naturale di base.

Come “leggere” i colori

Ci sono due fattori che determinano un colore: il livello del colore e il riflesso. Il primo definisce quanto è chiaro o scuro il colore di base, il secondo la tonalità. La tonalità ci suggerisce anche la “temperatura” del colore, può renderlo caldo, freddo o neutro.

 Di solito sulle confezioni dei prodotti il primo numero indica il livello del colore.

Il riflesso si distingue invece dal numero dopo la virgola. Fate attenzione perché questa indicazione potrebbe variare a seconda della marca del prodotto.

Ad esempio: 6,3 biondo scuro dorato. Il 6 indica il colore di base o il livello del colore che è biondo scuro, il 3 il riflesso dorato.

Livello di profondità del colore

Per stabilire il livello  esiste una scala da 1 a 10. Eccola qui:

Sapere a che livello è la vostra base naturale potrà guidarvi nella scelta del colore da applicare.

Riflesso

Il riflesso può essere: naturale, dorato, ramato, rosso, blu, cenere o irisè (violetto).  

Inoltre può variare nella temperatura quindi essere: neutro (naturale, beige, grigio), caldo (dorato, ramato, rosso), o freddo (blu, cenere, violetto).

Esistono anche dei riflessi ottenuti dalla miscela di altri come il tabacco dato dall’unione di sabbia e dorato. Oppure prugna dato dalla miscela di rosso e blu, e tanti altri.

Come scoprirete ogni marca da la propria definizione ad un colore. Infatti potreste sentire parlare di cioccolato, biondo miele, caramello ecc…Anche per questo sarà utile conoscerli da un punto di vista più tecnico.

Sono sempre più diffusi anche colori puri ottenibili con colorazioni dirette già pronte ma questo lo vedremo più avanti.

Possibilità

Un colore naturale può essere schiarito, scurito o riflessato. Schiarire significa alzare di tono il colore, scurire viceversa. Quindi quando andiamo a scurire stiamo lavorando tono su tono.  Il riflesso si può aggiungere senza modificare l’altezza di tono.

Dato che come dicevamo prima i capelli non sono qualcosa di sintetico ma di organico è importante preservarne la struttura. Ricordiamo che è sempre meglio essere delicati anche nelle operazioni che riguardano il colore quindi è importante sapere che tingere i capelli in modo permanente è più invasivo rispetto ad aggiungere soltanto dei riflessi. Ancora di più lo è schiarire attraverso la decolorazione.

Quindi se partiamo da una base  naturale chiara 8 – 10  e vogliamo ottenere colori più scuri possiamo farlo anche in modo abbastanza soft. Al contrario se partiamo da una base scura 1 –  3 e vogliamo ottenere colori molto chiari 8 – 10 sarà necessario decolorare quindi i capelli verranno trattati in modo più forte.

Copertura dei capelli bianchi

Un altro fattore importante da considerare è la percentuale di capelli bianchi e dove sono localizzati. I capelli bianchi infatti sono più resistenti al colore e reagiscono quindi in maniera diversa rispetto a quelli pigmentati.

Se avete molti capelli bianchi e desiderate coprirli vi suggerisco di non applicare soltanto il colore riflessato. Risulterebbe trasparente. Meglio sempre aggiungere un 50% di base naturale.

Tornando all’esempio di prima: dovreste miscelare metà 6 biondo scuro naturale con metà 6,3 biondo scuro dorato.

Questo non sarà necessario con altezze di tono sotto il 6 perché di solito sono più scure quindi più coprenti.

Se invece avete pochissimi bianchi la vostra base sarà piuttosto uniforme. Vi piacerebbe solo accentuare o riflessare il vostro colore naturale? Potete fare a meno di impegnarvi con una colorazione permanente e scegliere una colorazione diretta o semipermanente.

A questo punto dovrebbe esservi chiaro come stabilire e definire il vostro colore naturale. Sarete in grado  di riprodurlo in modo fedele con una tinta nel caso lo vogliate uniformare. Vi sarà anche più facile comprendere le differenze tra le varie sfumature quando il parrucchiere vi mostrerà la cartella colori. Durante la consulenza sarete in grado di decidere insieme al professionista di quanti toni schiarire o scurire.

Il prossimo step vi aiuterà a districarvi tra le varie colorazioni esistenti per una scelta davvero mirata in base alle vostre esigenze. 

Ora avete mosso i primi passi nel mondo del colore. Non vi resta che avventurarvi ancora di più al suo interno per scoprire quali sono le svariate possibilità che offre! Vi è piaciuto questo articolo? Lasciate un like e condividete! Se invece avete domande scrivetemi, sarò felice di aiutarvi!